L’indagine patrimoniale viene utilizzata quando vi è la necessità di trovare qualunque tipo di bene, che sia materiale o immateriale, di proprietà di un’azienda o di un privato, è fondamentale effettuare un’indagine patrimoniale. Chiamata anche rintraccio o visura patrimoniale, questa tipologia di investigazione rappresenta una vera e propria ricerca economica e finanziaria utile, in determinate situazioni, a scoprire e comprendere le risorse finanziarie di un soggetto, ai fini di ottenerne una panoramica completa.
Le indagini patrimoniali sono previste:dal Codice Penale all’art. 20, comma 1 “Il tribunale, anche d’ufficio, ordina con decreto motivato il sequestro dei beni dei quali la persona nei cui confronti è iniziato il procedimento risulta poter disporre, direttamente o indirettamente, quando il loro valore risulta sproporzionato al reddito dichiarato o all’attività economica svolta…” per predisporre le misure cautelative di sequestro del patrimonio immobiliare di una persona;dal Decreto Legislativo n° 159 del 2011 art. 19, nel quale vengono definiti come “indagini sul tenore di vita, sulle disponibilità finanziarie e sul patrimonio” oltre a “indagini sull’attività economica… allo scopo di individuare le fonti di reddito”.
Nel corso delle visure patrimoniali vengono prese in esame tutte le risorse in possesso della persona o dell’azienda, con lo scopo di rintracciare ogni eventuale bene per comprendere al meglio il suo stato patrimoniale e finanziario, nella sua totalità. Le cause che possono far emergere il bisogno di ricorrere a questa tipologia di indagine sono alquanto differenti, per esempio, si posso richiedere quando si vuole capire perché l’ex coniuge non provvede più al versamento dell’assegno di mantenimento oppure quando le aziende che vantano crediti commerciali vogliono agire verso il soggetto debitore con azioni di recupero credito. Infine, sono indagini patrimoniali anche le investigazioni finalizzate alla ricerca di beni che andranno a costituire l’eredità da suddividere fra gli aventi diritto, con l’obiettivo di individuare patrimoni sconosciuti o nascosti. Indagando su beni, risorse finanziarie e transazioni commerciali, si può valutare dunque l’affidabilità e la solvibilità del soggetto in modo da poter intraprendere consapevolmente azioni di recupero crediti ed eventuali azioni legali. Nello specifico, quando si intraprende un’azione legale contro un soggetto inadempiente, l’avvocato della difesa deve essere a conoscenza dell’esistenza di eventuali beni che possono servire a rimborsare i debiti in essere. Analogamente, quando il debitore non pagante è rappresentato da una società in fallimento senza liquidità disponibile, può essere utile scoprire se il debitore ha altri beni sui quali sarà possibile rivalersi. Anche nell’ambito del recupero crediti, le indagini finanziarie possono rivelarsi molto utili, perché se il debitore ha beni che potrebbe perdere, sarà più propenso a cancellare il credito residuo per evitare di esserne privato.